La festa di Ostara, cade attorno all’equinozio di primavera, il primo sole si fa strada tra i rami degli alberi ancora spogli. La natura si risveglia dal lungo sonno invernale, pronta a vestirsi di colori vivaci e di profumi inebrianti. Timidi fiori sbocciano, donando nuova vita ai prati e ai boschi. Un coro di uccelli, si rincorre tra i rami e saluta estasiato l’arrivo della stagione della rinascita.
L’equinozio di primavera segna quel magico momento in cui il giorno e la notte si incontrano, bilanciandosi perfettamente in una danza di luce e oscurità. La forza vitale della natura risuona con un messaggio di speranza e di nuovi inizi e ispira chiunque si lasci avvolgere dalla sua magia. Le giornate si allungano, le temperature si fanno più miti e la terra si prepara a nutrire nuovamente la vita.
Come un seme che germoglia sotto il calore del sole primaverile, anche noi possiamo attingere a questa energia per far sbocciare i nostri sogni e i nostri progetti.
La Ruota dell’anno
La festa di Ostara è una delle otto festività pagane della Ruota dell’Anno. Immagina una ruota che gira lentamente, segnando il passare delle stagioni e il ciclo eterno della vita. Questa è la Ruota dell’Anno, un antico sistema pagano di otto festività chiamate sabbat, che celebra il fluire delle stagioni e i cambiamenti nella natura. Questi sabbat sono: Ostara, Beltane, Litha, Lughnasadh, Mabon, Samhain, Yule e Imbolc.
La festa di Ostara ci invita a riconnetterci con la natura, possiamo ascoltare i suoi insegnamenti e a lasciare che la sua saggezza ci guidi nel nostro percorso di crescita personale e professionale.
In questo articolo vogliamo esplorare le origini di Ostara e scoprire come essa può ispirarci a trovare un equilibrio tra vita e lavoro.
Cosa vuol dire Ostara?
Per scoprire l’origine della festa di Ostara dobbiamo seguire il viaggio di Jacob Grimm.
Jacob Grimm era un filologo, linguista e folclorista tedesco, lo conoscerai sicuramente come uno dei fratelli Grimm, i celebri autori di fiabe come: Cenerentola, Biancaneve e Hänsel e Gretel.
Nel suo libro “Deutsche Mythologie”, Grimm intraprese un viaggio alla ricerca delle radici delle antiche tradizioni germaniche. Fu così che incontrò Ostara, una dea della primavera e della fertilità, la cui presenza risuonava nel cuore delle celebrazioni pasquali tedesche (Ostern). Per scoprire il vero volto di questa dea seguì le tracce di un altro studioso, Beda il Venerabile.
Beda il Venerabile, era un monaco, storico e teologo anglosassone che scrisse un’opera chiamata “De temporum ratione”. In questo trattato, Beda rivela che il mese di aprile era conosciuto dagli anglosassoni come “Eostur-monath”, in onore di una dea chiamata Eostre. Questa enigmatica figura divina era celebrata con feste e cerimonie che accoglievano l’arrivo della primavera.
Fu così che, durante le sue ricerche, Jacob Grimm sentì nascere in lui la convinzione che Eostre e Ostara potessero essere in realtà un’unica divinità, della primavera e della fertilità associata all’alba e alla luce crescente del sole.
Le parole di Grimm e Beda non bastano a svelare completamente l’origine di Ostara, che rimane avvolta nel mistero. Ciò che è innegabile è l’entusiasmo con cui si celebra il risveglio della terra e il ritorno della vita dopo l’inverno. Le feste primaverili erano colme di rituali che simboleggiavano la rinascita e la fertilità ed è proprio grazie a queste tradizioni tramandate negli anni che l’essenza di Ostara si riflette in tutti quelli che in questi giorni vibrano di energia insieme alla natura.
La Dea di Ostara e la leggenda della lepre
Diverse leggende popolari associano Ostara alla lepre, animale simbolico della fertilità. Si racconta che la dea Eostre abbia trasformato un uccello ferito in una lepre, che poi è stata in grado di deporre uova colorate per ringraziarla.
La leggenda racconta che la dea Eostre si imbatté in un piccolo volatile ferito, che giaceva morente a terra, a causa del freddo. Decise di salvarlo avvolgendolo nel proprio calore. L’uccello aveva un’ala rotta e la dea, addolorata all’idea che la povera creatura non avrebbe mai più potuto volare, decise di trasformarla in una lepre, donandole agilità e grazia. Successivamente, posò la lepre in cielo, dove sarebbe rimasta al sicuro per l’eternità. La dea diede anche alla lepre la possibilità di tornare sulla Terra, ogni primavera, per poter deporre le uova come omaggio all’uccello che era stata un tempo.Così, ogni anno, con l’arrivo della primavera, la lepre ritorna per lasciare qua e là le sue uova variopinte.
Simboli di Ostara
Ostara sprigiona gioia e vitalità attraverso simboli che rendono questa festività ancor più affascinante come: le uova colorate e decorate che richiamano fertilità e rinnovamento, i conigli che simboleggiano la rapida rinascita della vita primaverile e i fiori primaverili, come narcisi, crochi e primule, che ci ricordano la bellezza della natura che sboccia dopo l’inverno. Poi abbiamo le farfalle, che con la loro trasformazione, rappresentano il cambiamento e la metamorfosi che avviene sia nella natura che in noi stessi e altri simboli come il sole, le candele, i semi e i germogli che evocano la luce, il calore e la crescita.
Ostara come si festeggia
Quando arriva il momento di celebrare Ostara, la nostra casa e i luoghi in cui lavoriamo si trasformano, addobbati da fiori freschi, uova colorate e rami fioriti.
In cucina, gli ingredienti freschi e di stagione danno vita a insalate con erbette di campo e germogli. Il nostro amore per la natura ci spinge a trascorrere più tempo possibile all’aria aperta e ci ritroviamo immerse in orti e giardini che si risvegliano, passeggiate avventurose e giri in bicicletta tra sentieri in fiore. Seminiamo fiori per le api e raccogliamo tarassaco, acetosella e aglio orsino, come doni della terra che si rinnova.
Non appena ne abbiamo l’occasione, ci concediamo meravigliosi pranzi all’aperto, respirando l’energia rigenerante della natura in questo periodo dell’anno. È così, che festeggiamo il racconto di Ostara e della primavera che prende forma, ricordandoci quello che davvero conta e a cui vogliamo dedicare il nostro tempo.
Ostara come celebrarlo nel business
Lavorare in sintonia con i ritmi stagionali significa adattare la pianificazione e la gestione del lavoro alle diverse energie delle stagioni.
Durante la primavera, possiamo sfruttare l’energia rigenerante e creativa per:
- intraprendere nuovi progetti;
- sviluppare nuove idee;
- concentrarci su attività che richiedono un approccio innovativo e dinamico.
La primavera ci invita ad assorbire la sua energia rigenerante e a lasciarci guidare nella definizione di nuovi obiettivi e progetti che rispecchino i nostri valori e priorità.
Ogni ciclo stagionale è un’occasione per osservare i cambiamenti in natura e comprendere se ciò che sta avvenendo riflette le necessità della nostra parte più naturale. La primavera, essendo la stagione della rinascita, porta con sé una spinta interiore. Si manifestano molte idee, la voglia di viaggiare, di creare e di avviare numerosi progetti.
Se vuoi seguire un ritmo di vita più naturale, ecco 3 passi per sintonizzarti con le energie di Ostara e della primavera.
1 Esplorazione interiore
Iniziamo con una riflessione personale, prendi il tuo diario preferito e prova a rispondere a queste tre domande:
- Quali obiettivi e progetti desidero realizzare nei prossimi mesi?
- In che modo questi obiettivi e progetti si allineano con i miei valori e la mia visione di vita?
- Quali azioni concrete posso intraprendere per avvicinarmi a questi obiettivi?
2 Risveglio della creatività
Se vuoi entrare in contatto con il tuo lato creativo, troverai un’infinità di ispirazione semplicemente osservando ciò che ti circonda. Ecco alcuni modi per risvegliare il tuo spirito creativo grazie alla magia della primavera:
- Trascorri tempo all’aperto, osserva i cambiamenti nella natura e rifletti su come questi si manifestano nella tua vita.
- Esplora il tuo lato artistico, esprimi le emozioni che la primavera ti suscita attraverso l’arte, la scrittura o altre forme di espressione.
- Pratica la gratitudine per le bellezze e i doni della natura che ti circondano. A volte bastano piccoli gesti, come una farfalla che si posa sulla mano o il calore del sole sul viso, per essere felici.
La natura è un potente catalizzatore per riconnetterci con il nostro vero sé e sperimentare la pace interiore. Osservando la sua bellezza e i suoi cicli, possiamo sviluppare una consapevolezza più profonda del momento presente e trovare un equilibrio tra la nostra vita interiore e quella esteriore. Questa connessione ci permette di organizzare le nostre giornate in modo che rispecchino ciò che siamo allineandole con ciò che per noi è realmente importante.
3 Mani nella terra
Il lavoro svolto in autunno e inverno ci ha portato a emulare la natura, cercando riposo e riflessione. Durante le fredde giornate invernali, abbiamo avuto tempo per esplorare il nostro vero sé e per lasciare andare ciò di cui non avevamo bisogno, proprio come gli alberi che perdono le loro foglie per poi rifiorire con una nuova energia. Con Ostara, ora è tempo di agire, di fare, di vivere e di pianificare, ma con un’intenzione diversa. Pianificare come fanno i saggi contadini che analizzano punti di forza e debolezza delle loro terre per assicurarsi un ricco raccolto alla fine dell’estate. In queste giornate, lasciamoci ispirare da loro e facciamo una piccola sessione di autoanalisi e chiediamoci:
- Quali sono i nostri punti di forza?
- Quali sono i nostri punti di debolezza?
- Quali sono i fattori esterni su cui non abbiamo direttamente controllo che possono essere una minaccia o un’opportunità da cogliere?
Fatto questo sarà molto più semplice creare un un piano d’azione efficace e realistico, da mettere subito in pratica per raccogliere i frutti dei nostri progetti.
Cosa fare per Ostara?
Per vibrare insieme allo spirito della primavera e onorare questa ricorrenza, ecco cinque rituali e tradizioni che puoi mettere subito in pratica.
Dipingere e decorare le uova
Le uova sono simbolo di fertilità, vita e rinnovamento. Un modo divertente e creativo per celebrare Ostara è dipingere e decorare le uova, una tradizione conosciuta con il nome di Pisanki in Polonia e che ci accompagna fin da quando siamo bambine. Puoi utilizzare colori naturali, come quelli ottenuti dalla buccia delle cipolle, dalle spezie o dalle verdure, o dipingere con colori acrilici e pennarelli. Lasciati ispirare dai motivi della natura o dai simboli della primavera per creare uova uniche e affascinanti.
Seminare e coltivare
Ostara è il momento perfetto per iniziare a piantare e seminare nel tuo giardino o nei vasi sul balcone. Prepara la terra, scegli i semi e pianta fiori, erbe aromatiche e ortaggi. Questo rituale ti permette di connetterti con la natura e di seguire il ciclo della vita che si rinnova. Noi abbiamo iniziato a preparare un’infinità di vasetti con diverse varietà di erbe aromatiche.
Organizzare la caccia alle uova
La caccia alle uova è una tradizione popolare durante la celebrazione di Ostara e Pasqua. Nascondi le uova decorate o le uova di cioccolato nel tuo giardino, nel parco o in casa e invita bambini e adulti a partecipare alla ricerca. Questo divertente gioco simboleggia la scoperta e la gioia del rinnovamento primaverile.
Preparare piatti tradizionali
Celebrare Ostara può essere un’occasione per riscoprire e cucinare piatti tradizionali e regionali legati agli ingredienti di stagione. In ogni angolo d’Italia, esistono ricette uniche che celebrano la primavera e la rinascita della natura, arricchendo la tavola con sapori e colori tipici del periodo.
Decorare la casa
Per infondere lo spirito di Ostara anche nella tua casa, decorala con fiori primaverili come narcisi, crochi e primule. Puoi anche creare ghirlande di fiori, rami fioriti e creare alberi con appese uova colorate per rendere l’atmosfera ancora più festosa.
Workbook su Ostara
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